Arriva, o arriverà, l’estate…
devi adattare il tuo allenamento al calore. Ecco alcuni suggerimenti da
tenere !
E’ assodato che una temperatura fresca, tra i 5 ed i
10°C, è una delle condizioni ideali per la corsa. Con l’arrivo dei primi
caldi, il termometro sale …e con lui, spesso, anche i tempi cronometrici. Se
poi aggiungiamo altri parametri come umidità, radiazione solare o vento …beh,
puoi subito dire addio alle tue ambizioni personali.
Alcune informazioni: la termoregolazione, un
meccanismo che mira a regolare la temperatura corporea, è controllato
dall'ipotalamo. Al fine di evitare il surriscaldamento, questa struttura
del sistema nervoso imposta diversi processi per evacuare l'eccesso di calore
all'aria circostante e, quindi, mantenere una temperatura corporea più o meno
costante. L'evaporazione è il più noto di tutti questi fenomeni e
corrisponde alla perdita di calore dovuta alla perdita di acqua prodotta dalle
ghiandole sudoripare. Può essere fatto respirando o sudando e rappresenta
il 25% del calore evacuato a riposo e fino all'80% allo sforzo. Nella
stagione calda, è il mezzo di raffreddamento più efficiente.
Evitare lo stress
Quando la
temperatura esterna è alta, questi meccanismi di termoregolazione sono in
allerta e richiedono molta energia. Un'energia che mancherà per il lavoro
meccanico, in altre parole lo sforzo. In
condizioni di caldo, la frequenza cardiaca può aumentare di dieci battiti al
minuto per la stessa attività fisica. A questo si aggiunge
un maggiore uso del glicogeno muscolare, con la conseguenza diretta di una
diminuzione più rapida del suo stock immagazzinato. Tutti questi fenomeni
sono tutti motivi che spiegano il calo delle prestazioni in condizioni di clima
caldo e / o umido.
Ciò che è valido per la ricerca de risultato in gara lo è
altrettanto per gli allenamenti!
Nella stagione calda, la preparazione dovrà essere
rivista, adattata per non renderla più
stressante di quanto non sia già. Nel corso dell’estate, specialmente nel
periodo del gran caldo, l’allenamento non dovrebbe mirare a migliorare le capacità
di prestazione, ma piuttosto a mantenerle.
Ridurre il carico di allenamento
Il carico di allenamento
e più in particolare il volume dovranno essere ridotti. Si dovrà limitare la frequenza dei lunghi optando per
inserire allenamenti con ripetute brevi e recuperi un po’ più ampi. Per
rendere più sopportabile l’allenamento, oltre a ridurre leggermente la velocità
delle frazioni di sforzo e/o aumentare il tempo di recupero (ad esempio:
sostituire 30/30 di 30/60). Se possibile cercare di allenarsi in orari
dove potrebbe fare meno caldo scegliendo un tratto ombreggiato o ancora meglio su
sterrato alberato.
Rimodulare i ritmi di corsa
Non provare a
tutti i costi a seguire il tuo ritmo abituale. Ogni tanto non guardare il
cronometro , controlla le tue pulsazioni e ascolta le sensazioni che la corsa
ti manda mentre corri.
Adattamento del "lungo"
Se hai pianificato
di partecipare a una maratona a settembre o all'inizio di ottobre, non potrai
certo evitare di fare qualche lungo. Il consiglio è quello di allenarsi
presto la mattina tra le 5:00 e le 9:00 del mattino o la sera dopo le 19:00. Inoltre puoi apportare
delle semplici variabili :
a)
Dividere
il lungo lento in due sedute ,cioè una parte al mattino e una parte nel
pomeriggio;
b)
Fare un
tratto camminando di circa 1’o 2’ ogni 20’_30’ di corsa, azione che permetterà
al corpo di ridurre la produzione di calore, ci permetterà di bere con
calma,ecc;
c)
Fare una
seduta alternativa alla corsa, ossia un lungo in bicicletta.
Fine prima parte...la seconda ed ultima parte la prossima settimana.
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