giovedì 18 luglio 2019

FERMARSI O CONTINUARE?


Durante un allenamento l’atleta può avvertire un dolore e a questo punto non è facile capire se è bene continuare o fermarsi, tuttavia ecco alcuni semplici consigli per godere appieno della corsa…sempre.
La prima semplice e basilare regola pratica, talmente ovvia che spesso non viene rispettata dall’atleta che ha timore di fallire l’allenamento,  è quella che  se si avverte un dolore sarà bene fermarsi. 
Subito?
Certo, anche perché non è sempre facile valutare  un problema serio da un semplice disagio muscolare correlato all'intensità dell'esercizio. Per una rapida valutazione consiglio di vedere se il dolore costringe a modificare l’andatura di corsa, se si, meglio fermarsi!
Cosi come, se se non si riescono a raggiungere i tempi in una sessione di allenamento…, non è necessario preoccuparsi, ma  se la situazione si ripete per i successivi tre o quattro allenamenti e/o  si avverte stanchezza per tutto il tempo, beh potrebbe  essere un segnale di sovrallenamento: a questo punto è meglio rallentare se non addirittura staccare la spina stando fermi o facendo movimenti alternativi quali camminate, uscite in bici, piscina….
Come scritto poco sopra è sbagliato continuare ad allenarsi alla presenza di un problema fisico quando invece dovremmo fermarci. 
E’ altresì vero che a volte un atleta davanti ad una situazione quale quella che segue sceglie di fermarsi. 
L’atleta ha in programma 6 x 1000 da correre a 4’30” , ma già al primo 1000 corre sotto il tempo prefissato(4’15”) cosi come al secondo (4’20”) mentre al terzo è in linea . Al 4° dei sei 1000 metri finisce 4’50” stanco e lontano dal tempo obiettivo…a questo punto gli crollano le aspettative e decide che è meglio fermarsi. 
Errore! 
Può capitare in gara di avere una partenza molto più veloce di quella che solitamente un atleta si è prefissato, ma poi farà un tratto per recuperare e quindi stabilizzarsi. Quindi anche in allenamento va bene vedere il tempo, ma altrettanto importante  è valutare le proprie sensazioni e quindi  il modo migliore per imparare a gestire bene i ritmi è quello di accettare di pagare le conseguenze quando non lo fai: sei andato veloce nelle prime ripetute? Allenamento da finire, si stringono i denti e si va avanti!

Giovanni Schiavo


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