E’ assodato che molti atleti sono
ossessionati, in senso buono, dai chilometri. Tutto viene misurato in
chilometri; Quanti km corri in un giorno? Quanti un una settimana? E
in mese? In un anno…?
Colui che si avvicina alla corsa dovrebbe farlo in modo tale che non si
scoraggi e , soprattutto, che non si faccia male.
I chilometri vanno bene. Dopotutto, le gare sono misurate in chilometri. Le nostre
macchine tengono traccia dei chilometri percorsi, i nostri ormai onnipresenti
sistemi GPS sanno esattamente quanti chilometri ci sono da qui a lì.
Ma chi inizia a correre dovrebbe evitare di pensare in chilometri. È consigliabile correre attenendosi ai minuti. Tutti
indossiamo orologi, sia al polso o sul telefono cellulare, e viviamo secondo
quello che ci mostrano quegli orologi. Se misuri un chilometro, misurerai anche
la tua velocità. È inevitabile e la velocità "annienta" il principiante.
Di conseguenza, ogni volta che corre per un determinato numero di chilometri,
divide la distanza con il tempo impiegato per coprirlo e cosi potrà subito avere la velocità tenuta.
Ma la velocità non è il parametro giusto da misurare per chi
inizia a correre. La velocità porta ad un luogo buio e pericoloso. Si
tenderà a correre un po' più veloce ogni giorno. Da 9 minuti per
chilometro si cercherà di correre a 8 e mezzo, e poi a 8, e così via. È una trappola nella quale ogni principiante può cadere, se non bene consigliato.
Pericoloso? Sì. Il motivo è questo: la velocità uccide. Non in
senso letterale, ma blocca la progressione della forma
fisica. Nella vita di un corridore arriva un momento in cui è
completamente normale, sano e motivante aspirare a correre più
velocemente. Ma non quando inizia a correre.
La ricerca della velocità nei principianti , aumenta il rischio di
lesioni, esaurimenti, fallimenti e scoraggiamenti. Colui che inizia a correre deve finire il proprio allenamento, la propria uscita di corsa , senza la sensazione di aver sofferto...per soffrire c'è tempo.
Non corriamo in chilometri partiamo con il correre in minuti .
In un minuto non c'è ritmo . Se
c'è da correre 30 minuti e corri per 30 minuti, avrai raggiunto il tuo
obiettivo. Sei riuscito a correre 30 minuti di seguito, hai vinto . Sei sulla buona strada.
All’inizio goditi la corsa. Quando corri per
il tempo piuttosto che per la velocità, puoi riempire la tua mente con qualcosa
di diverso da "spingere, spingere e spingere”. Questa è la bellezza
della corsa inizialmente, ma non solo, i minuti. Pensa al piacere, non al dolore.
si avvicina la primavera, le giornate iniziano ad allungarsi, ascolta i suoni,
goditi gli odori della natura , senti il
calore del sole, lascia vagare la tua mente.
Mi ha sempre sorpreso quanto siano casuali i pensieri che nascono mentre corro, mi distraggono.
Correre ti dà un momento speciale per
conoscerti meglio e già questo mi sembra un bonus meraviglioso.
Giovanni Schiavo
Giovanni Schiavo
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