mercoledì 13 marzo 2019

IL PRINCIPIANTE : PENSARE IN MINUTI INVECE CHE IN KM


E’  assodato che molti atleti sono ossessionati, in senso buono, dai chilometri. Tutto viene misurato in chilometri; Quanti km corri in un giorno? Quanti un una settimana? E in mese? In un anno…?
Colui che si avvicina alla corsa dovrebbe farlo in modo tale che non si scoraggi e , soprattutto, che non si faccia male.
I chilometri vanno bene. Dopotutto, le gare sono misurate in chilometri. Le nostre macchine tengono traccia dei chilometri percorsi, i nostri ormai onnipresenti sistemi GPS sanno esattamente quanti chilometri ci sono da qui a lì.
Ma chi inizia a correre dovrebbe evitare di pensare in chilometri. È consigliabile correre attenendosi ai minuti. Tutti indossiamo orologi, sia al polso o sul telefono cellulare, e viviamo secondo quello che ci mostrano quegli orologi. Se misuri un chilometro, misurerai anche la tua velocità. È inevitabile e la velocità "annienta" il principiante.
Di conseguenza, ogni volta che corre per un determinato numero di chilometri, divide la distanza con il tempo impiegato per coprirlo e cosi potrà subito avere la velocità tenuta.  
Ma la velocità non è il parametro giusto da misurare per chi inizia a correre. La velocità porta ad un luogo buio e pericoloso. Si tenderà a correre un po' più veloce ogni giorno. Da 9 minuti per chilometro si cercherà di correre a 8 e mezzo, e poi a 8, e così via. È una trappola nella quale ogni principiante può cadere,  se non bene consigliato.
Pericoloso? Sì. Il motivo è questo: la velocità uccide. Non in senso letterale, ma blocca la progressione della forma fisica. Nella vita di un corridore arriva un momento in cui è completamente normale, sano e motivante aspirare a correre più velocemente. Ma non quando inizia a correre. 
La ricerca della velocità nei principianti , aumenta il rischio di lesioni, esaurimenti, fallimenti e scoraggiamenti. Colui che inizia a correre deve finire il proprio allenamento, la propria uscita di corsa , senza la sensazione di aver sofferto...per soffrire c'è tempo.
Non corriamo in chilometri partiamo con il correre in minuti .
In un minuto non c'è ritmo . Se c'è da correre 30 minuti e corri per 30 minuti, avrai raggiunto il tuo obiettivo. Sei riuscito a correre 30 minuti di seguito, hai vinto . Sei sulla buona strada.
All’inizio goditi la corsa.  Quando corri per il tempo piuttosto che per la velocità, puoi riempire la tua mente con qualcosa di diverso da "spingere, spingere e spingere”.  Questa è la bellezza della corsa inizialmente, ma non solo, i minuti. Pensa al piacere, non al dolore.
si avvicina la primavera, le giornate iniziano ad allungarsi, ascolta i suoni, goditi gli odori della natura , senti il calore del sole, lascia vagare la tua mente. 
Mi ha sempre sorpreso quanto siano casuali i pensieri che nascono mentre corro, mi distraggono.

Correre ti dà un momento speciale per conoscerti meglio e già questo mi sembra un bonus meraviglioso.

Giovanni Schiavo


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