La settimana scorsa, mentre sono intento a leggere e commentare gli
allenamenti degli atleti che seguo, una domanda è arrivata da uno di questi: ma
io come devo recuperare dopo ogni ripetuta. E’ più corretto che faccia il
recupero da fermo, di corsa, metà da fermo e metà di corsa, camminando…?
La risposta a questa domanda non è semplice come potrebbe sembrare anche se
in funzione di ogni atleta e della gara che sta preparando il tutto si
ridimensiona. Preciso che sto parlando
di atleti amatori, ossia di atleti che nella stragrande maggioranza passano da
una gara sui 3000 ad una mezza maratona_maratona senza una periodizzazione ben
precisa e non di atleti evoluti per i quali il recupero è legato per un 90%
alla distanza che preparano.
Con gli amatori, pur tenendo conto della gara obiettivo, cerco di lavorare
più su quelle che sono le caratteristiche dell’atleta. Tra gli amatori infatti si riscontrano diverse
tipologie di atleti che vanno da un trascorso atletico più o meno importante(
se non nullo in alcuni) o che arrivano da discipline sportive completamente
diverse o che si sono avvicinati alla corsa solo per perdere qualche chilo, per
emulare i maratoneti visti a televisione, ecc..ecc.
Tornando al recupero , per una semplificazione, possiamo elencare tre
metodi: recupero con corsa lenta, recupero con corsa in
souplesse (definisco
“souplesse” una corsa lenta gestita soprattutto dalla sensazione dell’atleta
tale al punto da permettere a questo di essere pronto per la ripetuta
successiva)e recupero
da fermo.
Cosa
succede comunque durante il recupero? Si cerca di smaltire l’acido lattico(A.L.)
prodotto (dell’acido lattico ne parleremo la prossima settimana), A.L. che potrà
essere smaltito se c’è un’azione di corsa nel recupero. Ma anche per quanto
riguarda l’ A.L. occorre precisare che ci sono atleti con caratteristiche tali
che pur facendo una stessa ripetuta o serie di ripetute producono una
differente quantità di a.l. cosicché il relativo smaltimento ha una tempistica
diversa.
Solitamente
preparando amatori per distanze medio lunghe e con caratteristiche aerobiche propongo un recupero con corsa
lenta mentre se devo consigliare un recupero per atleti che in una determinata
parte di stagione vogliono cimentarsi in qualche 1500_3000 propongo anche dei
recuperi in souplesse addirittura da fermo. Ci sono comunque atleti amatori che
con caratteristiche anaerobiche si pongono come obiettivo una maratonina o
addirittura una maratona, bene questi in conseguenza delle proprie
caratteristiche anaerobiche tenderanno a produrre più acido lattico e pertanto
avranno la necessità di più tempo per smaltirlo.
A seguire
un esempio di quelli che potrebbero essere i recuperi in funzione della
distanza di gara:
800
e 1500 m - recupero
deve essere da fermo quando siamo nel periodo prossimo alla gara;
3000
m e 5000 m –
recupero di corsa lenta quando siamo ancora nella fase della quantità di lavoro
per passare nella fase del lavoro di qualità anche a recuperi da fermo;
10000 m – recupero corsa lenta tra 400 e
1000 m;
Mezza
maratona_ Maratona
– recupero di corsa lenta.
Giovanni Schiavo
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