Sempre più atleti che conosco e che non hanno la
possibilità di allenarsi su percorsi collinari o in montagna si spostano sulle
gare di trail. Per alcuni è la ricerca di qualcosa di diverso dalle classiche
corse su strada, per altri la voglia di vedere percorsi diversi e per tanti
altri il vivere la corsa in natura. Tutto bene finché non si cerca la competizione
e ci si presenta al via con la sola voglia di correre su un percorso diverso.
Quando invece si decide o si capisce che la corsa in montagna o la partecipazione
ad un trail può essere la nostra “strada” beh, allora la cosa cambia. Ci sono
gare nelle quali salite e discese sono di uno o più chilometri e per le quali
non basta correre su qualche cavalcavia o fare chilometri su qualche argine
erboso….cosa fare quindi? Provo a dare dei suggerimenti già testati con diversi
atleti che ho avuto ed ho il piacere di seguire.
a) Prepararsi
a correre a lungo
Se si intenderà prendere parte
ad una gara trail che potrebbe durare 4_6 ore o di circa 50_60 km e/o oltre
sarà bene predisporre almeno un’uscita ogni 15 gg che vada a coprire circa il
70% della distanza gara. Durante tale allenamento si dovrà prestare attenzione
a controllare lo sforzo sia in salita ed in discesa. Si puo’ anche fare qualche
km in più alternando bici e corsa. Sempre in queste sedute si dovrà prestare
attenzione all’idratazione a all’alimentazione. Per queste uscite è tuttavia necessario
impegnarsi su tracciati simili a quelli che poi si ritroveranno in gara ,
pertanto colline o montagna. Un’ uscita con amici potrebbe essere la soluzione legata
ai costi, ma soprattutto alla sicurezza
b) Aumentare il proprio “motore”
(MVA)
L'importanza della massima
velocità aerobica sarà più limitata per i corridori ultra in cui scopo principale
è quello di sviluppare la resistenza. Ho scritto “limitata” pertanto non dovrà
essere trascurata in quanto in alcune specifiche situazioni ci permetterà di
recuperare su diversi avversari, pertanto l’inserimento di n x 400 metri o n x 200 metri non dovranno essere tralasciate.
c) Non
trascurare la preparazione muscolare
Investire del tempo, almeno
15_20’ per 2_3 volte a settimana, è molto importante per tutti gli atleti tanto
più per coloro che si preparano per
affrontare gare di trail. Una buona preparazione a circuito o stazioni, anche
fatta in casa, concorre alla prevenzione
di possibili lesioni muscolari. Avere una muscolatura allenata è importante.
d) Stabilire un programma in base al proprio "obiettivo"
Come per ogni atleta, sia che
questo sia un’ atleta da nazionale o un semplice runner, è importante stabilire
una programmazione legata agli allenamenti e alle gare stesse. Occorre far capire all’atleta che non può
essere competitivo 12 mesi all’anno, si può prendere parte ad un trail
offrendosi come apripista, come “coda”, si può condividere la corsa con un
amico o con più amici…insomma non a tutte le gare è importante tirare al massimo
. Predisporre un piano di allenamento corretto permetterà sia all’atelta che al
tecnico di valutare se il lavoro svolto fino ad allora ha sortito gli effetti
dediserati.
Concludo che un atleta , pur nelle condizioni non ideali,
può fare molto per migliorare e per divertirsi nella gare trail. Un fine
settimana ogni tanto in montagna da solo o con amici, una partecipazione ad un trail
come allenamento, una buona preparazione muscolare e km…km…
Giovanni Schiavo
Giovanni Schiavo
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