1 / PRIVILEGia LA TESTA E LE MANI!
È indispensabile coprire le aree più sensibili al
calore: testa, collo e mani.
Non è necessario camuffarsi come un esquimese. L'attrezzatura
deve essere leggera e traspirante in modo che il sudore non ristagni e
impedisca quindi di creare una barriera termica.
Un
fuseau a coprire le gambe e calze tecniche sui piedi. Se si corre con la
neve sarebbero da
preferire scarpe in goretex.
Il riscaldamento deve essere più lungo e più lento. Per
riscaldare il muscolo, camminare, correre e iniziare sempre lentamente. Per
quanto riguarda la corsa defaticante post gara, che favorisce il ritorno
all'equilibrio termico, sarà bene che questa venga fatta indossando una casacca
impermeabile in modo tale da trattenere un po’ di più il calore corporeo.
Se si esce e tira vento sarebbe meglio fare il tratto
iniziale contro vento e quello di ritorno con il vento alle spalle.
Se fa freddo occorre nutrirsi bene al fine fornire al
corpo calorie per riscaldarsi e non perdere energia. Il consiglio: cereali
e/o muesli a colazione; pasta o riso per pranzo .
Dopo la gara, mangiare una manciata di frutta secca o oleaginosa (mandorle
non salate, noci, albicocche secche). Importante è bere regolarmente anche
bevande calde(tè, tisane, brodo): riscaldano e compensano la disidratazione
accelerata respirando aria fredda.
Come ben si sa il 75_80% dell'energia prodotta viene fornita
sotto forma di calore. L'abbigliamento deve consentire l'evacuazione di
questo calore per evaporazione del sudore. È quindi essenziale compensare
le perdite d'acqua, anche se la sensazione di sete appare più tardi alle
basse temperature. Il freddo non dispensa da una corretta
idratazione.
Dopo la gara, mangiare una manciata di frutta secca o oleaginosa (mandorle non salate, noci, albicocche secche). Importante è bere regolarmente anche bevande calde(tè, tisane, brodo): riscaldano e compensano la disidratazione accelerata respirando aria fredda.
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