martedì 16 ottobre 2018

LUNGO LENTO

L’obiettivo di tale allenamento è quello di “depositare” quanti più km in tasca. Ogni uscita, anche corta, sono km che si sommano e giorno dopo giorno, allenamento dopo allenamento si arriva anche a fare qualche uscita di corsa lunga lenta .
Tali uscite le ritengo importanti e necessarie, necessarie almeno per atleti che si cimenteranno in maratona in distanze più lunghe, in trail , anche se per le mezze qualche uscita ci sta bene, dicevo sono necessarie in quanto si andranno ad ottenere importanti adattamenti fisiologici e psicologici. 
Cosi come ogni forma di allenamento anche i lunghi dovranno essere pianificati in modo tale di evitare gli allenamenti successivi.
Perché i lunghi lenti?
Il corpo è una “macchina” e come tale si compone di molte parti mobili e fluidi. I lunghi sono lo strumento migliore per far si che tutto abbia a funzionare al meglio. Durante tale allenamento i muscoli, i tendini si rafforzano, si migliora le resistenza aerobica e la sua efficienza e si iniziano ad usare i lipidi come carburante.  
In altre parole, i lunghi lenti hanno tre obiettivi fisiologici principali:
Muscolare: lo “stress” derivante dai lunghi è il miglior stimolo per gli adattamenti muscolo-scheletrici andando inoltre a migliorare la capacità di recupero.
Aerobico: le corse lunghe aiutano a ottimizzare l'utilizzo dell'ossigeno nel tempo, il che è fondamentale per l’atleta che vuol cimentarsi in distanze come la maratona o trail. 
Metabolico: i lunghi rendono più facile l'utilizzo del grasso, che brucia lentamente e se combiniamo il lungo con un leggero incremento di intensità si migliora anche l'utilizzo di glicogeno andando a combinare i sistemi energetici. Questo perché in gara si potrebbe avere la necessità di utilizzare entrambi i sistemi energetici.  L'ottimizzazione di entrambi i sistemi porta ad allenamenti e corse migliori, più efficienti.
Ma per lungo cosa s’intende?
Cosa significa "lungo"? Dipende da quanto tempo corri e quanti km fai a settimana. Se corri meno di 40 km a settimana allora anche 15_16 km sono un lungo. Occorre pertanto graduare l’uscita in base al lavoro settimanale per far si che poi non si incorra in battute di arresto a causa di infiammazioni e/o lesioni. Per questo è bene farsi consigliare da un preparatore o allenatore.



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