martedì 23 gennaio 2018

Quando si può dire di aver fatto un buon allenamento?

Si ha un buon allenamento quando si ha una buona gestione dello sforzo. 
Quelle che seguono sono alcune situazioni che andrebbero evitate:
1. Il recupero
Allenarsi correttamente significa anche sapere come recuperare. Il recupero lo si deve fare :
 
  a)  Durante la settimana con sessioni di resistenza     alternate   e      sessioni più sostenute;
       b)  Solitamente i programmi di lavoro constano di 4              settimane, bene la 4 settimana dovrà essere quella 
         con il minor volume    ;
       c) Prima di una gara per dare la possibilità al nostro fisico di rigenerarsi per far si di sfruttare gli effetti della preparazione;
      d)   Dopo una gara per evitare il rischio di lesioni.

2. Correre sempre “veloce”
Molti atleti dimenticano di correre il lento, giudicando questa lavoro non valido ai fini dei risultati, e pertanto adottano un ritmo sempre “veloce”, vicino alla cosiddetta area soglia (circa 85% FCM). Questo ritmo, anche se può essere mantenuto a lungo senza difficoltà, induce un accumulo di stanchezza. Questa stanchezza si tradurrà in una diminuzione del recupero, difficoltà nell'esecuzione di sessioni di ripetute veloci e potrebbe ostacolare l'implementazione di alcuni adattamenti fisiologici ..

3. Confondere quantità e qualità
Questo è sicuramente l'errore più comune, poiché molti atleti misurano la qualità della loro preparazione alla luce del loro volume di allenamento settimanale, con l'idea di fondo che più chilometri fai, migliore è la preparazione. In realtà, il successo dell’allenamento ruota intorno a:
1)  Buona gestione del tuo recupero ;
2)  Il volume medio del tuo allenamento che deve andare di pari passo con la gara obiettivo.
Il chilometraggio è solo un elemento del successo e deve essere accompagnato sempre da una pianificazione ponderata dell’allenamento.

4. Non utilizzare le sensazioni
All’inizio per molti atleti è importante_necessario utilizzare un cardiofrequenzimetro poiché si potrebbe incorrere nell’errore di andare oltre certi parametri. E’ tuttavia altresì importante non diventarne schiavi nel corso della preparazione. Impara a correre seguendo le sensazioni che il corpo ti manda, se vuoi ogni tanto verifica sul cardio..ben presto arriverai a capire a quanto stai correndo e a capire lo sforzo che stai facendo. La verifica con il cardio…sarà sempre più prossima.    

5. Non ascoltare il proprio corpo
Continuando a correre quando senti dolore, anche piccolo, per esempio, può essere un grosso rischio. Quando ciò accade, devi fermarti, verificare con calma se dopo un giorno o de passa e riprendere solo quando il dolore è sparito. Se invece riprendi a correre ed il dolore riappare sarà bene chiedere un consiglio ad un medico o ad un fisioterapista.
Se nel corso di una gara il dolore può essere sopportato per gli ultimi chilometri mentre in allenamento, è un grosso errore continuare in quanto alla fine può rivelarsi molto dannoso.

....vuoi maggiori informazioni, un consiglio?

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