martedì 13 agosto 2019

PRONAZIONE O SUPINAZIONE ... E ALLORA?



Quante volte , parlando tra amici oppure quando andate a comprare le vostre scarpe per correre, vi siete chiesti o vi hanno domandato: "Pronatore o supinatore?"

Ma esattamente cosa indicano tali termini? Cosa rischio se appartengo ad una delle due categorie? Come posso e se posso risolvere tale situazione?

Partiamo con la considerazione che in un solo minuto di corsa, i nostri piedi toccano terra/asfalto/pista da 160 a 180 volte. Che l’atleta sia supinatori, pronatore o universale, da usare è soprattutto la scarpa neutra, con il minimo di correzioni, ammortizzazione così non contrastare il sistema muscolare articolare e naturale.  Cambiare le scarpe dopo un migliaio di km ,ma sarà bene esaminare l'usura delle suole ogni tanto. Solo il podologo, dopo la valutazione, saprà come realizzare l'ortesi giusta per alleviare un'iper-pronazione o un'iper-supinazione dolorosa che a volte richiederà sessioni di rinforzo dei muscoli del piede.

Pronazione
Come per un  terzo dei podisti  il piede tende ad inclinarsi interiormente, specialmente su sforzi a lungo termine. Spesso legata a un piede piatto, la pronazione è contrassegnata dall'usura della suola più marcata all'interno, più precisamente dalla deformazione del lato sinistro del contrafforte. Tale situazione  aumenta il  rischio di tendinite di Achille, fascite plantare, metatarsalgia. In caso di iperprone patologico è necessario rivolgersi ad un podologo.

Supinazione
In  misura minore dei pronatori ci sono i supinatori, ossia che mentre corrono hanno  il piede che si appoggia sulla parte esterna. Spesso tale azione è derivante dai piedi cavi, dalle gambe arcuate e poggia troppo sulle ultime dita. Le suole più usurate sull'avampiede all'esterno e un contrafforte deformato sulla destra ne sono la prova.  Cosi come per chi prona   ci sono delle cause anche i supinatori incorrono in un aumento del rischio di dolore meniscale e tendinite laterale. Ancora una volta, le scarpe universali sono raccomandate fin dall'inizio, prima di possibili ortesi mediche in caso di dolore invalidante.


Giovanni Schiavo

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