mercoledì 22 agosto 2018

IL FREDDO, UNA CURA MIRACOLOSA?


Un dolore, un’ infiammazione …. e spesso il consiglio è “ghiaccio” anche se il freddo non è una cura miracolosa dalla quale attingere in ogni occasione. Provo a dare alcuni semplici consigli.

POCO EFFETTO IN PROFONDITÀ
Riducendo il ritmo della conduzione nervosa, il freddo_ghiaccio aumenta effettivamente la tolleranza al dolore. I suoi effetti sono reali, ma sono limitati. Quando si usa il ghiaccio localizzato per circa 20 minuti, se la temperatura della pelle può scendere significativamente ( fino anche a -12_14°C), all'interno del muscolo scende solo da 4° a 6° C.
Una differenza significativa che suggerisce che l'effetto del ghiaccio sarebbe inefficace sui dolori muscolari profondi , come quelli della parte bassa della schiena e quelli localizzati sotto il tessuto grasso spesso.
Per quanto riguarda l'effetto vasocostrittore del freddo sul gonfiore articolare (tipo distorsione alla caviglia), ha solo un effetto con la compressione e il sollevare l’arto .

DA EVITARE PRIMA DELL'ALLENAMENTO
Provocando la vasocostrizione, l'applicazione del freddo riduce il grado di elasticità dei tessuti . E’ quindi da evitare l’applicazione prima dell'allenamento per evitare di alterare velocità e potenza, così come le tue capacità propriocettive. L'effetto analgesico del freddo, tagliando il sistema di “allarme biologico”, cioè il dolore, potrebbe spingere l’atleta  oltre le proprie capacità e quindi potrebbe far si che insorgano delle lesioni dovute alla mancanza di anticipazione dei segnali. Tuttavia una decina di minuti di “ghiaccio”, invece dei 20_30 minuti, ridurrebbe questi rischi mantenendo un relativo sollievo dal dolore.

NÉ TROPPO VELOCE NÉ TROPPO DIRETTAMENTE
L'infiammazione è un fenomeno naturale di autoriparazione del muscolo ferito che può verificarsi dopo un intenso esercizio fisico. Infiammazione che in una prima fase mina la resistenza del muscolo in seguito invece mira anche a rafforzarlo. Non è quindi necessario "congelare" i possibili dolori muscolari alla fine di una sessione, sempre che si debba procedere il giorno successivo con un’altra seduta di allenamento. In generale, è meglio aspettare 24_36 ore prima di usare il ghiaccio su un’infiammazione per non rallentare il processo di guarigione.
L'effetto antalgico naturale del freddo è sempre preferibile a quello deleteria dell'abuso di antidolorifici! Occorre prestare particolare attenzione al non “bruciarsi” con il ghiaccio. E’ sempre meglio usare una  il ghiaccio avvolto in un panno asciutto, facendo attenzione a non posizionarlo direttamente sulla pelle, tanto meno se c'è una ferita.

In conclusione
L’applicazione_uso del ghiaccio è consigliata per alleviare tensioni, tendiniti, stiramenti, distorsioni.
L’applicazione del caldo , mai su un infortunio muscolare o anticoagulante, è consigliata per contratture, dolori muscolari, crampi e per rilassarsi.
Regola immutabile: mai caldo a causa dello sforzo sportivo!
L’applicazione del freddo/caldo è interessante sul dolore articolare tipo osteoartrite. Freddo quando l'area è dolorosa e gonfia; calore per rilassare i gruppi muscolari circostanti, che riduce temporaneamente la rigidità articolare.

Vuoi avere maggiori informazioni su come programmare i tuoi prossimi allenamenti? Manda una mail a giovannischiavo@virgilio.it


Nessun commento: