Un dolore, un’ infiammazione …. e spesso il consiglio è “ghiaccio”
anche se il freddo non è una cura miracolosa dalla quale attingere in ogni
occasione. Provo a dare alcuni semplici consigli.
POCO EFFETTO IN
PROFONDITÀ
Riducendo il ritmo della conduzione nervosa, il freddo_ghiaccio
aumenta effettivamente la tolleranza al dolore. I suoi effetti sono reali, ma
sono limitati. Quando si usa il ghiaccio localizzato per circa 20 minuti, se la
temperatura della pelle può scendere significativamente ( fino anche a
-12_14°C), all'interno del muscolo scende solo da 4° a 6° C.
Una differenza significativa che suggerisce che l'effetto
del ghiaccio sarebbe inefficace sui dolori muscolari profondi , come quelli
della parte bassa della schiena e quelli localizzati sotto il tessuto grasso
spesso.
Per quanto riguarda l'effetto vasocostrittore del freddo
sul gonfiore articolare (tipo distorsione alla caviglia), ha solo un effetto
con la compressione e il sollevare l’arto .
DA EVITARE PRIMA
DELL'ALLENAMENTO
Provocando la vasocostrizione, l'applicazione del freddo
riduce il grado di elasticità dei tessuti . E’ quindi da evitare l’applicazione
prima dell'allenamento per evitare di alterare velocità e potenza, così come le
tue capacità propriocettive. L'effetto analgesico del freddo, tagliando il
sistema di “allarme biologico”, cioè il dolore, potrebbe spingere l’atleta oltre le proprie capacità e quindi potrebbe
far si che insorgano delle lesioni dovute alla mancanza di anticipazione dei
segnali. Tuttavia una decina di minuti di “ghiaccio”, invece dei 20_30 minuti,
ridurrebbe questi rischi mantenendo un relativo sollievo dal dolore.
NÉ TROPPO VELOCE
NÉ TROPPO DIRETTAMENTE
L'infiammazione è un fenomeno naturale di autoriparazione
del muscolo ferito che può verificarsi dopo un intenso esercizio fisico. Infiammazione
che in una prima fase mina la resistenza del muscolo in seguito invece mira
anche a rafforzarlo. Non è quindi necessario "congelare" i possibili
dolori muscolari alla fine di una sessione, sempre che si debba procedere il
giorno successivo con un’altra seduta di allenamento. In generale, è meglio
aspettare 24_36 ore prima di usare il ghiaccio su un’infiammazione per non
rallentare il processo di guarigione.
L'effetto antalgico naturale del freddo è sempre
preferibile a quello deleteria dell'abuso di antidolorifici! Occorre prestare particolare
attenzione al non “bruciarsi” con il ghiaccio. E’ sempre meglio usare una il ghiaccio avvolto in un panno asciutto,
facendo attenzione a non posizionarlo direttamente sulla pelle, tanto meno se
c'è una ferita.
In conclusione
L’applicazione_uso del ghiaccio è consigliata per
alleviare tensioni, tendiniti, stiramenti, distorsioni.
L’applicazione del caldo , mai su un infortunio muscolare
o anticoagulante, è consigliata per contratture, dolori muscolari, crampi e per
rilassarsi.
Regola immutabile: mai caldo a causa dello sforzo
sportivo!
L’applicazione del freddo/caldo è interessante sul dolore
articolare tipo osteoartrite. Freddo quando l'area è dolorosa e gonfia; calore
per rilassare i gruppi muscolari circostanti, che riduce temporaneamente la
rigidità articolare.
Vuoi avere maggiori informazioni su come programmare i tuoi prossimi allenamenti? Manda una mail a giovannischiavo@virgilio.it
Nessun commento:
Posta un commento