domenica 19 settembre 2021

CHI HA CORSO?


Parte Francesco nella 24 ore....che chiude con un buon risultato, ma che non è quello che ci aspettavamo, siamo stati sotto l'obiettivo. Bisogna comunque ricordare che era la 3^ 24 ore che Francesco ha corso questo anno. Tutto bene fino a che il caldo non lo ha costretto a rallentare prima, a fermarsi per alcuni stop...la pioggia durante la notte non ha neanche aiutato...stanco, ma soprattutto lo stomaco non lo ha lasciato in pace non tanto il meteo. Alla fine comunque una reazione da vero campione qual'è lo ha fatto risalire dalla 5^ posizione alla 3^ anche se forse la 2^ piazza .... 

Mentre nella 12 ore....si allinea un bel gruppetto di atleti che seguo:

-  Moris : “Una gara partita con l'obiettivo di infrangere il muro dei 100 km. ...partenza decisa mai poi al passaggio della Maratona qualcosa si è inceppato tanto che da volermi ritirare...... ( ma si può iscriversi ad una 12 ore x fermarsi dopo 4? Anche no) stringo i denti e cerco di limitare i danni alternando camminata e corsa a - 4 ore sono a 70 km e da quel momento sembro un'altra persona inizio a girare al mio ritmo e recuperare posizioni su posizioni da 14 esimo alla fine chiudo 8 nella generale maschile spronato dalla mia accompagnatrice e da un grande Giovanni che ringrazio vivamente. ...e riesco a centrare l'obiettivo prefissato con un po’ di rammarico x aver corso la prima e l'ultima parte di gara. ..e la centrale? Chiusa con 103.927 metri effettivi

- Andrea che da poco ho iniziato a seguire e che come primo obiettivo ci eravamo dati appunto la 12 ore. Anche per lui il caldo prima, glia acquazzoni poi hanno reso meno facile la gestione della gara, alla fine un gran bel 2° posto assoluto con un nuovo primato personale e si prospetta adesso un obiettivo impegnativo perla prossima stagione..

- Ketty…alla sua prima esperienza su una 12 ore dopo avere provato lo scorso anno la 6 ore. “Non so neppure da dove iniziare dall’ emozione ! Allenamenti fatti con il cuore e molta voglia di provare un nuovo brivido LA 12 ORE! Lo START alle 22,00 e…. chi ha mai corso di notte? Pensavo alla crisi di stanchezza del sonno, alla crisi psicologica che ogni tanto nelle corse lunghe mi arriva, alla mia paura ma…. l’adrenalina e la voglia di correre erano lì presenti più giravo e più ero spinta a continuare, non sentivo nulla, ero concentrata e felice ! Percorso non facile, salitine ammazza gambe e poi pioggia a sprazzi bella consistente … bello correre con la pioggia, ma le vesciche caspita quelle no ! Ma non importa … verso le ultime 3 ore mi son dovuta imporre di camminare sentivo i piedi di fuoco  anche se la voglia di mettermi a correre c’era. Ecco  i due spari … 12 ore finite ! Iniziano le lacrime, ero distrutta ma felice anzi lo SONO!Mettici un’ottimo coach come Giovanni sempre presente sia in allenamento che in gara, mettici la passione per la corsa e mettici tutta te stessa ed ecco il risultato inaspettato 90,856km e 4’ assolta.Merito anche del mio lui che mi ha spronata e accompagnata per qualche KM grazie tesoro grande Francesco! Grazie a tutti gli atleti della 12 e 24 ore presenti …dei fenomeni e dei veri supporter lungo il circuito..

Alla Maratona di Roma troviamo Romina che chiude in 3:53’50” … “no, non sono contenta . E’ stata una maratona con tante difficoltà ancora prima di partire, ma nonostante tutto sono riuscita a farla e a finirla e va bene cosi! “

Alla Mezza di Belluno ecco FilippoPartito per fare la Belluno Feltre Run come allenamento. Allo sparo mi sono subito ritrovato decisamente avanti. Mi sono imposto di tenere un’andatura controllata anche perché sentivo le gambe poco brillanti. Così è stato. Il percorso non era certo facile, praticamente un collinare, ma molto molto allenante. Era pur sempre una gara e sono rimasto tra i primi 10. Alla fine chiudo 11mo assolto e secondo di categoria!

Per la parte riguardante i trail ecco

- Federico a Tramonti di sotto alla val Tramontina alla Emmtrc  km 40,7 D+1850 chiusa in 6:18:01

e Matteo che si allinea all’Ultra degli Eroi, ben preparato, ma non purtroppo ad una caduta in discesa dove si è fatto male ad una caviglia e pertanto abbandonare

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