100 chilometri. Sono tanti.
100 chilometri sono veramente tanti da fare a piedi. Sono tantissimi
da fare a piedi, correndo. Praticamente due maratone più una quindicina e
qualcosa di chilometri in aggiunta…
Francesco Francescato, ragazzo spinetense e atleta dell’Associazione
Run Spinea Run, ha iniziato a correrli quest’ anno, ottenendo da subito
risultati strepitosi e inaspettati.
Risultati che sono il frutto di tanto duro lavoro, seguito
dall’allenatore Giovanni Schiavo, anche lui di Spinea. E sotto i
preziosi consigli del suo allenatore e grazie a tanta fatica e sudore,
Francesco è cresciuto arrivando a grandi risultati.
La prima gara “tosta” è stata Il Passatore, a fine maggio 2019. Cento
chilometri di corsa da Firenze a Faenza, percorsi in 8 ore 15 minuti e
58 secondi e classificandosi al 13 posto della gara maschile e al 16
assoluto (uomini e donne).
Allenamento dopo allenamento e gara dopo gara, Francesco è stato
inserito nella rosa degli Atleti Nazionali per le ultra maratone e al
15° posto assoluto nella classifica mondiale della categoria Corse 12
ore.
Avete letto bene, 12 ore di corsa, alla Lupatotissima, svoltasi a San
Giovanni Lupatoto (VR) a metà settembre, conquistando il gradino più
alto del podio con 140.079 km percorsi.
E questo risultato, unito ai precedenti, lo ha inserito ai primi posti della classifica mondiale.
Ma come si arriva a pensare di correre queste distanze?
Francesco ce lo racconta così: “Ho scelto queste distanze dopo che mi son reso conto circa un anno e mezzo fa di essere portato alla resistenza.
Facendo una serie di gare sui 30 e 42 km tutte di seguito , ho visto che gestivo bene la fatica.
Così gli allenamenti hanno “preso più km” .
All’inizio dell’anno ho provato a sforare il muro dei 42 km con una
gara di 45 km molto conosciuta nelle colline Veronesi, la Montefortiana
Ecomaratona.
Qui con molto stupore ho fatto un 3 posto assoluto che per un atleta di “pianura” vuol dire ottimo!
Da qui altre gare in montagna e colline (chiamate trail) con un 50km nelle montagne Vicentine AIM ENERGY TRAIL.
Non essendo allenato per i percorsi in montagna lo usavo a tale scopo, per resistenza e potenziamento muscolare.
Poi maratone su strada , poi una 50km su strada in Romagna molto
conosciuta e pure qui un buon piazzamento per essere un novello!
Poi è arrivata la corsa della svolta.
La 100km del Passatore , una corsa su strada famosissima nel settore .
Partenza dal centro di Firenze si passa l’appennino Tosco-Emiliano e si arriva nel centro di Faenza.
Qui con un gran tempo di 8h15 minuti sono arrivato 16esimo assoluto,
e prima volta che partecipavo, infatti mi hanno fatto pure
l’intervista.
Da quella settimana sono stato inserito nella rosa degli atleti
Federali nazionale per le ultra maratone! (Insomma faccio parte della
nazionale italiana ultra).
Poi altre gare in montagna e strada con podi vari e tanti km di allenamento.
La “dirigenza nazionale” voleva farmi fare un test per una gara di 12 ore .
Visto che a Verona (San Giovanni Lupatoto) , si svolge una delle 12 ore più conosciute in Italia , ho preso la palla al balzo.
E qui c’è stato quello che nemmeno io pensavo di riuscire a fare
….140km in 12 ore ….mai fermato (solo per bere ovviamente, mai riposato,
sempre corso ….. tanto che son arrivato nella classifica mondiale.
Come ci sente ad avere bei risultati con gare del genere?
Una soddisfazione immensa , dopo tanti sacrifici e allenamenti , è la coronazione di tutto ciò.
A dire il vero devo ancora rendermi conto”.
Da parte nostra, complimenti per quanto fatto fin qui Francesco, e in
bocca al lupo per le prossime gare. Per noi sei già, di diritto, tra le
Eccellenze di Spinea!
articolo tratto dal sito https://www.seidispinease.it
(30 settembre 2019)
D.B.
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