Come preparare la tua prima 10 km

Una gara di 10 km, distanza accessibile alla stragrande maggioranza di atleti_podisti,viene spesso usata come gara iniziale . La distanza, anche se breve, richiede tuttavia una preparazione specifica, minimo 6_8 settimane, cosi da permettere di coniugare il piacere del correre con l’esito positivo.

Vediamo di dare delle linee guida per arrivare in forma al giorno della gara. Le prime 3_4 settimane andrebbero dedicate al miglioramento delle proprie capacità di resistenza attraverso un lavoro di mantenimento “aerobico”. Non sarà necessario spingere su intensità e durata, ma invece si dovrà tendere ad un lavoro di base dove la corsa a ritmo lento e costante la faranno da padrona.

Un esempio pratico? 3 sedute di corsa lenta con pulsazioni che si assesteranno tra il 60_70% della frequenza cardiaca massima ….. da non dimenticare i 10’_15’ di lavoro su alcuni distretti muscolari (addominali, dorsali, flessioni,piegamenti, ecc..) e articolazioni al termine di ogni allenamento.

Per una gara di 10 km non è solo necessario correre , occorre correre veloci. Sarà quindi necessario lavorare anche sulla velocità in modo tale che l’atleta possa migliorare il passo. Come fare?

A questo punto si dovranno programmare sessioni di allenamento con variazioni di ritmo e cosi facendo si andrà a sviluppare la “massima velocità aerobica” (VAM), dato questo ultimo differente da atleta ad atleta. Un lavoro consigliato a tale scopo è il Fartlek, che non è altro un allenamento a intervalli (o intermittente) dove si va a variare l'intensità senza un programma preciso e dove si sfruttano anche le situazioni percorso( salite, discese) o ambientali ( vento contro o a favore).

Un altro lavoro è quello di effettuare 30’_40’ di corsa lenta con nel finale 6_8 allunghi di 80_100 metri a ritmo sostenuto seguiti da pari distanza in souplesse.

Un altro lavoro è il progressivo dove in un tempo di 40’_60’ si passa dal lento al medio e al veloce ogni 10’_15’. Un lavoro simile oltre a migliorare le capacità cardiache e muscolari offre buone sensazioni di competizione. 

Nelle ultime due settimane si dovrà privilegiare i lavori di intensità con recupero crescente rispetto alla quantità di corsa. Si dovranno diminuire gradualmente gli esercizi di “resistenza aerobica” puntando invece a   mantenere un'elevata potenza di corsa per un determinato periodo di tempo. La resistenza aerobica viene spesso confusa con la potenza aerobica massima (VO2max), la quantità generale e la durata dello sforzo durante la corsa. Per sessioni più lunghe si riduce il volume con recuperi medi di 3'00 ''.
Pochi giorni prima della competizione è bene ridurre il lavoro.

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