Correre per un'ora è forse uno dei passi più importanti nella vita di un corridore se da non molto ha iniziato a correre. Un’ora senza mai fermarsi, senza restare senza fiato e controllando bene lo sforzo.
L’ora di corsa è una tappa nella vita di corridore cosi come per coloro che si impegneranno nel finire la loro prima maratona, nell’abbattere la barriera delle 3 ore, nel correre un 1000 a 4’00”…insomma molto spesso l’obiettivo è rappresentato da un numero. Per il podista alle prime armi c'è una soglia che molto spesso rappresenta un obiettivo: riuscire a correre per un'ora senza fermarsi.
Proviamo a dare un senso a questa ora di corsa e soprattutto come progredire per
raggiungere questo obiettivo.
Perché correre
un'ora?
Innanzitutto … la soddisfazione personale. Correre per
un'ora …obiettivo raggiunto! L’aver corso 60’ , oltre a testimoniare una buona
condizione fisica – cosa che va oltre poi l’ottenimento di qualsiasi vittoria –
sarà il punto di partenza per intraprendere altre sfide. Più volte ho scritto e
detto che per mantenere una buona condizione fisica bastano anche 3_4 uscite
settimanali di 20’_30’, ma se l’intento è quello di prendere parte ad una manifestazione
allora l’impegno deve aumentare. Riuscendo a correre per un’ora , colui che è
alle prime armi nella corsa, può già decidere di prendere parte ad una 10 km.
Correre per un’ora inoltre apporterà benefici a vari livelli , dal fisico al mentale.
Arrivando a correre 60’ il corpo si abituerà a non funzionare più con un solo carburante, i
lipidi. Inizialmente, si brucerà il glicogeno, poi gradualmente il tuo corpo
consumerà una parte sempre più importante dei lipidi. Tuttavia, l'uso
corretto di entrambi i combustibili è essenziale per sperare di funzionare più
a lungo e più velocemente.
Come progredire
per raggiungere l’ora di corsa?
Uno degli errori commessi principalmente da coloro che
iniziano a correre è quello che deriva dalla loro troppa motivazione, associata
all'incapacità di superare una certa fatica. Molto spesso l’atleta che vuole riuscire a correre per un'ora cerca
di aggiungere qualche minuto di sforzo
ad ogni sessione di allenamento, in modo da raggiungere l'obiettivo desiderato
durante le sessioni. Cosi facendo tuttavia, se è vero che il corpo deve essere
stressato, occorre anche dare tempo per recuperare e assimilare ciò che è già
stato fatto. Una logica tale è sinonimo
di infortunio e sovrallenamento.
L’atleta dovrà quindi alternare, nel programma, uscite
corrispondenti ad uno sforzo tale che già padroneggi con allenamenti
comprendenti un po’ più di volume.
Fine prima parte, nella seconda parte una proposta di
programma
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